A Firenze e dintorni, nel periodo di fine inverno, molto spesso i nostri clienti ci richiedono il servizio di rimozione di nidi di processionaria. Ma cos’è la processionaria? Dove si forma? Può essere dannosa?
Questo lepidottero colpisce diversi alberi, ma in particolare nel nostro ambiente urbano, si concentra su alcune conifere molto diffuse: il pino e il cedro. In questo periodo dell’anno infatti, i proprietari di alberi possono facilmente trovare dei “batuffoli” bianchi formarsi nella parte apicale. In particolare si trovano sulla punta dei rami. Gli alberi che sono maggiormente soggetti alla presenza di questo lepidottero sono specie molto comuni. Soprattutto si trovano sul pino domestico, vera icona del paesaggio di Firenze, e il cedro dell’Atlante. Cosa si può fare però per eliminarla?
Come si effettua la rimozione dei nidi di processionaria?
Ci sono varie possibilità per contrastare questo lepidottero: nel periodo di fine inverno – inizio primavera consigliamo la rimozione dei nidi di processionaria a Firenze. Per svolgere questa operazione utilizziamo il treeclimbing, l’arrampicata su alberi, che ci permette di operare in completa sicurezza. Con la nostra tecnica e la nostra professionalità possiamo intervenire su ogni tipo di albero ad alto fusto. Possiamo infatti rimuovere i nidi di questo lepidottero anche se gli esemplari arborei sono cresciuti in luoghi difficilmente accessibili.
Riusciamo ad intervenire, per la rimozione nidi di processionaria a Firenze, su alberi di ogni tipo e dimensione, anche in spazi molto ristretti. Infatti operare in luoghi difficilmente accessibili ai normali mezzi meccanici, come gru o cestelli, non è un problema.
Cos’è la processionaria?
La processionaria (Thaumetopoea pityocampa) è un lepidottero che si nutre della parte verde dei pini e di altre conifere. È un infestante molto aggressivo e distruttivo, che può portare l’albero che lo ospita a seccare anche completamente. Perché si chiama processionaria? Il suo nome deriva dalla caratteristica abitudine di muoversi sul terreno in fila, formando una sorta di processione. In alcuni casi queste larve attaccano gli alberi in maniera molto aggressiva e i nidi sono davvero molto numerosi. Ad esempio in alcuni boschi delle zone montane gli alberi sono pieni di nidi di processionaria sugli apici dei rami. Quando si verificano condizioni di queste genere l’albero purtroppo può addirittura morire, seccando completamente. In ambiente urbano ovviamente non possiamo correre questo tipo di rischio ma bisogna intervenire con la rimozione dei nidi.
Perché la processionaria è dannosa? Perché è necessaria la rimozione processionaria Firenze?
Il danno agli alberi è determinato dalle larve che si nutrono degli aghi. Più gravi, invece, sono i problemi connessi alla presenza dei peli urticanti che ricoprono il corpo delle larve mature. Quali sono i pericoli per l’uomo?
A seguito del contatto diretto con le larve, si possono verificare sia reazioni allergiche sia irritazioni alle vie respiratorie, oltre agli occhi e alla pelle. Ovviamente alcune persone sono più sensibili al contatto con questi piccoli esseri. A prima vista sembrano dei piccoli vermi innocui, ma la loro azione urticante può risultare davvero dannosa. In alcuni casi le persone colpite dal contatto di questi lepidotteri devono ricorrere a cure mediche o addirittura ospedaliere. Risulta allora indispensabile, oltre ad un dovere regolamentato dalla legge, la rimozione della processionaria. E’ buona pratica intervenire quando il nido è formato ma prima che i piccoli animali abbandonano questi bianchi batuffoli.
Intervenire infatti con la rimozione dei nidi troppo in ritardo risulta infatti poco efficacie o addirittura inutile. Quando si notano i nidi sugli apici degli alberi l’arboricoltore deve essere contattato. Solitamente già nel periodo di inizio inverno (dicembre) si possono notare i nidi di processionaria.
E per gli animali ci sono pericoli?
Questi fenomeni possono interessare anche gli animali domestici, soprattutto i cani (ma anche i gatti), che spesso si avvicinano alle larve incuriositi dalle processioni.
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