La potatura alberi a Firenze: cedri è uno dei nostri servizi più richiesti a Firenze e dintorni. Il cedro è un albero di conifera molto presente nel territorio toscano. Anche in ambiente urbano lo troviamo nei parchi storici e nei giardini. Il cedro è un albero molto diffuso e ben si adatta all’ambiente cittadino. Questo albero è una conifera. Si adatta bene al clima mediterraneo della nostra regione, e molto volte adorna i nostri spazi verdi. Come tutti gli alberi ad alto fusto in ambiente urbano ha bisogno della regolare manutenzione. Grazie alla nostra preparazione tecnica e alla nostra affermata professionalità siamo in grado di intervenire su cedri di qualsiasi dimensione e situati anche nelle location più difficili da gestire. La tecnica migliore per intervenire per operazioni di potatura cedri a Firenze è senza dubbio il TREECLIMBING.
Cos’è la manutenzione degli alberi? A che serve la potatura Potatura alberi a Firenze: cedri?
Per manutenzione degli alberi possiamo definire quelle operazione che servono a rendere sicura e piacevole al convivenza tra alberi e uomini. Anche gli alberi hanno bisogno di effettuare un “tagliando”. Infatti se interveniamo con regolarità sui nostri alberi ad alto fusto si possono evitare tanti problemi. Un buon arboricoltore è in grado infatti di individuare eventuali criticità all’interno del sistema albero. Come normali interventi di manutenzione possiamo definire interventi di potatura. Questi tipi di interventi però devono essere sempre fatti nel piano rispetto dell’architettura dei nostri amati alberi ad alto fusto.
Le potature drastiche (capitozzature) vanno SEMPRE EVITATE per non incombere in grossi problemi di gestione. Gestire correttamente gli alberi ci aiuta a renderli più sani e sicuri. Tra le carie tipologie di manutenzione degli alberi possiamo definire la potatura di rimonda del secco, di alleggerimento e di riduzione. Questo tipo di operazioni però non vanno affidate a del personale improvvisato. L’arboricoltore certificato che sa intervenire in maniera corretta è una persona che ha seguito un determinato percorso di formazione. Attraverso la conoscenza del sistema albero, della reazione ai tagli un buon arboricoltore (colui che lavora sugli alberi) sa prendersi cura degli alberi.
Perché il TREECLIMBING per la Potatura alberi a Firenze: cedri?
Rispetto alle tecniche tradizionali il treeclimbing offre numerosissimi vantaggi. Come tecniche tradizionalli intendiamo l’utilizzo di piattaforme aeree. Ad esempio l’uso di cestelli, camion gru o carrelli elevetari. Se utilizziamo in maniera esclusiva questo tipo di macchinari, intervenire sui cedri diventa molto difficile. Data la sua conformazione, l’albero di cedro necessita un intervento dall’interno verso l’esterno. Con le piattaforme aeree questo non è possibile. Per intervenire in maniera precisa e approfondita all’interno della chioma di un cedro un cestello non può bastare.
Il treeclimbing anche in questa occasione si rivela la scelta migliore, la tecnica più adatta. Con l’arrampicata su alberi infatti l’operatore riesce ad arrivare in ogni parte della chioma e intervenire con massima precisione. Quando il treeclimber arriva alle punte dei rami, utilizzando le corde come sistema di movimentazione, può tagliare con precisione quasi chirurgica. Così facendo l’albero riceve delle operazioni di taglio precise e le ferite si sanano più facilmente.
Il treeclimbing è una tecnica di lavoro sicura e certificata. Sicura perché consente all’operatore di essere sempre ben assicurato all’albero e a operare sempre in equilibrio. Anche se la conformazione dei rami e del tronco diventa complicata il treeclimbing regala la possibilità si essere comodi nel lavoro. Il treeclimbing è una tecnica certificata perché segue determinate direttive approvate per legge. Attraverso delle procedure standard e attraverso un percorso di corsi certificati il treeclimbing si muove in totale sicurezza. L’arboricoltore treeclimber è un mestiere bello e affascinante ma anche sicuro e certificato.
Alcuni esempi di potatura di Cedri a Firenze
Nelle foto che abbiamo inserito in questo articolo si possono vedere alcuni esempi diversi di potatura cedri a Firenze. Ogni albero in base alle più diverse caratteristiche ha bisogno di operazioni specifiche. Un albero in fase giovanile infatti non va trattato come un albero monumentale in fase adulta o quasi senescente. Nelle prime fasi di età degli alberi, la necessità è quella di evitare il nascere di imperfezioni che in futuro possono diventare difetti gravi. Nelle fasi di crescita gli alberi sopportano piuttosto bene i tagli di potatura di chioma. Quando gli alberi diventano più maturi non sempre la potatura di alcune parti di chioma è indicata. Alcuni esempi qui presenti mostrano alberi di grande dimensione che però non sono più in espansione. In questi casi infatti ci siamo limitati alla rimozione dei soli rami secchi o morenti.
Il cedro: descrizione e caratteristiche
Il cedro è una conifera sempreverde della famiglia delle Pinacee. Non va confuso con l’omonima pianta (Citrus medica) della famiglia delle Rutacee e che produce il frutto del cedro. Il genere Cedrus comprende diverse specie, tra le quali i più conosciuti sono il cedro del Libano (Cedrus libani) e il cedro dell’Atlante (Cedrus atlantica). Meno conosciuto invece il cedro deodara (Cedrus deodara), originario dell’Asia (dal Nepal all’Afghanistan) e il cedro di Cipro (Cedrus brevifolia).
Le specie più comuni sono originarie delle aree Mediterranee come Cipro, Libano, Algeria e Marocco. Nonostante provenga da aree calde del pianeta, è una pianta del tutto rustica, che tollera temperature di molto inferiori allo zero (da -15 a -20 gradi centigradi). Si tratta di un albero imponente che può arrivare fino a 40 m di altezza; le foglie aghiformi sono riunite a mazzetti o ciuffi. I coni, sia maschili sia femminili, portati a grappoli separatamente sulla stessa pianta e sono generalmente eretti. Molto apprezzato per lo sviluppo della sua chioma espansa, che ne fanno sicuramente un tipo di pianta ideale come esemplare isolato. Però deve avere un notevole spazio a disposizione, perché l’albero si sviluppa anche in orrizzontale (12-30 m).