In Toscana ci hanno chiamato per l’abbattimento di un gruppo di alberi di Douglasie (pseudotsuga menziesii). Questi alberi si trovavano all’inizio del bosco ma praticamente attaccati ad una casa. Quindi era impossibile tagliare gli alberi interamente, infatti i proprietari ci hanno contattato per depezzare le piante pezzo per pezzo.
La tecnica di taglio
Per portare a termine con successo il lavoro di abbattimento alberi in toscana abbiamo unito varie tecniche. Senza esitazioni abbiamo scelto il treeclimbing, arrampicata su alberi come costante di ogni fase operativa. Data l’ubicazione delle piante e le altezze considerevoli (oltre 35 mt) l’utilizzo di mezzi meccanici, come piattaforme aeree, gru o cestelli, sarebbe stato complicato.
Dal momento in cui alcuni rami insistevano sul tetto dell’abitazione, abbiamo deciso di controllarne la caduta. Tramite le nozioni di abbattimento controllato e con un sistema composto da corde, carrucole, anelli e frizioni, abbiamo “accompagnato” i rami a terra. Per i cimali e le porzioni di tronco di questi alberi invece abbiamo optato per il taglio in libera. Così facendo abbiamo potuto, come si vede in una delle immagini, tagliare porzioni di albero anche importanti.
Per arrampicare questi alberi e portare a termine l’abbattimento abbiamo optato per l’utilizzo della tecnica in corda singola (SRT). Così facendo, il treeclimber per salire e scendere lungo i lunghi fusti di questi alberi, ha potuto dispendere al minimo le energie. Inoltre passare da un albero all’altro e creare un nuovo punto di ancoraggio una scelta azzeccata. Con la corda singola infatti l’operatore può, attraverso i frazionamenti, come si vede in foto, ancorare il proprio sistema più volte.
Riteniamo davvero molto importante saper scegliere la tecnica giusta in ogni situazione lavorativa. Per questo consigliamo di formarsi in maniera specifica attraverso corsi di formazione.
La Douglasia
Questo albero viene anche volgarmente chiamato “Abete di Douglas”, in onore allo scienziato David Douglas. Douglas importò infatti i primi esemplari in Europa nel 1800 dall’ America del Nord. Questo albero ha un accrescimento molto rapido e può arrivare a raggiungere altezze e dimensioni davvero importanti. Infatti a Vallombrosa (nel comune di Reggello – Toscana) possiamo trovare alcuni esemplari che superano i 60 mt. Assieme al consorzio sinergia verde abbiamo avuto la possibilità di salire su questi magnifici esemplari, arrivando fino in cima all’albero più alto d’Italia.
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Sono in cerca di un lavoro ho esperienza taglio e potature alberi ma non riesco ad trovarmi una ditta voi assumete delle perzone